giovedì 24 settembre 2009

Anni 80 a tutta forza con WONDER WOMAN


Con un breve passato da rock singer negli anni 60, un primo premio al concorso di bellezza di “Miss Stati Uniti nel Mondo” e un meritatissimo posizionamento alle semifinali di “Miss universo”, avvicinatasi all’ambiente dello show business mediatico nei primissimi anni 70, Lynda Jean Cordova, nota ai più con lo pseudonimo di Lynda Carter, ha vestito i panni della donna più forte del mondo nella serie tv firmata Warner Bros trasmessa dal network ABC dal 1974 al 1976 e dalla CBS dal 1977 al 1979.

Frutto dell’estro creativo di Charles Mounton, abile disegnatore di strips and comics della prima metà del secolo scorso, la Wonder Woman che tutti ricordiamo, stivale bianco-rosso e costumino stretch con corpetto corazzato amabilmente equipaggiato di polsini metallici, lazzo magico e tiara aureo-stellato incastonato fra la cotonatura di un’irremovibile cofana pilifera, fa il suo esordio sull’ottavo numero di All Star Comics nel lontano 1941, per poi diventare di lì a poco un’assoluta pietra miliare tanto nel mondo dell’editoria a fumetti di genere supereroico quanto fra i miti sempiterni del piccolo schermo televisivo.

Protagonista indiscussa della versione telefilmica del cartoon americano, la Carter attrice è qui chiamata a impersonare il ruolo di Diana, principessa delle amazzoni sulla cui isola precipita, nel corso della seconda guerra mondiale, un aereo guidato da un maggiore dell'aeronautica americana, tale Steve Trevor. Venuta a conoscenza della guerra in corso, Diana decide di abbandonare l'isola su cui è cresciuta per unirsi invece al soldato-esploratore ed aiutare gli Alleati con i suoi poteri straordinari (una forza fisica assolutamente sovraumana) e gli invidiabilissimi e ultraglamour accessori (i già citati bracciali antiproiettili, la corona-boomerang e il mitico lazo psichico che costringe la persona catturata a rivelare ogni verità). A cadere vittime delle sue armi e della sua bellezza prodigiose non saranno soltanto nazisti e pericolosi guerriglieri, ma anche delinquenti trascurabili e uomini comuni.




Curiosità:

- La serie si compone di tre stagioni televisive che contano complessivamente 59 episodi della durata di 45 minuti ciascuno. In Italia il telefilm di “Wonder Woman” è stato trasmesso su Italia 1 ma non fu mai mandata in onda la prima serie, composta da 13 episodi. La doppiatrice italiana di Lynda Carter è Eva Ricca, voce di Meryl Streep in “Una lama nel buio”.

- La serie è ricca di guest stars che appaiono di episodio in episodio fra cui: Henry Gibson, Robert Loggia, John Hillerman (il signor Higgins di “Magnum P.I.”), Dick Van Patten (“Famiglia Bradford”), Roy Rogers, Martin Mull (Steve Austin ne “L'uomo da sei milioni di dollari”), Eve Plumb, Frank Gorshin, Jayne Kennedy, Wolfman Jack.

- Non molti sanno che già negli anni '60 venne prodotta una puntata pilota di “Wonder Woman” interpretata dall’attrice Cathy Lee Crosby (http://goodcomics.comicbookresources.com/wp-content/uploads/2009/05/09.jpg), puntata talmente mal realizzata da persuadere gli stessi autori alla sua mancata messa in onda fintanto che l’attrice protagonista non fosse stata sostituita a seguito di un rinnovato casting e l’episodio nuovamente registrato.

- Nel 1974 Lindsay Wagner, famosa interprete de “La Donna Bionica”, a causa di un incidente avvenuto nel corso delle riprese di una scena d’azione, fu costretta a un temporaneo ritiro dalle scene cui conseguì l’interruzione momentanea della fortunata serie che la vedeva protagonista e la sua pronta sostituzione con un nuovo personaggio superpotente e tutto al femminile: la Wonder Woman di Lynda Carter, appunto. Questa prima serie fu realizzata in maniera molto fedele e attinente al fumetto originale di C.Mounton, pertanto inizialmente ambientata negli anni '40 e, nella seconda tranche televisiva, aggiornata temporalmente in epoca contemporanea, fra la fine degli anni ’70 e i primi ’80.

- Innumerevoli sono i giocattoli e i gadget che si rifanno a questa eroina senza paralleli: dalle Barbie ai personaggi Lego passando per costumi di carnevale, tazze, mezzi busti, cartoni animati e videogames di ultimissiama generazione (http://www.youtube.com/watch?v=SrcYHLenx1s).



- I primi di giugno del 2008 la Carter, trovatasi spesso faccia a faccia con innumerevoli cadaveri finto-cinematografici nel corso della sua carriera di attrice, durante una tranquilla navigazione in barca ha avvistato accidentalmente un corpo galleggiante sul fiume Potomac River (USA): senza ricorrere a lazzi magici o acrobazie aeree conturbanti, la ex Wonder Woman ha prontamente messo in allerta le imbarcazioni vicine e reso possibile l’intervento dei soccorsi sul luogo dell’avvistamento.

- Il 27 luglio 2009 Lynda Carter ha presentato il suo nuovo album al ‘ Vogue Fashion’s Night Out ’ di Condè Nast, super evento di shopping e di moda che ha avuto luogo in contemporanea in tutte le principali città del mondo. A 57 anni suonati, la Carter, col suo passato da principessa guerriera e il suo presente di moglie e madre di due figli, ha così deciso di lasciarsi in una nuova avventura, quella musicale, riprendendo la vecchia passione per il canto che aveva accompagnato la sua adolescenza (http://www.youtube.com/watchv=_LWcmlIbNhs&feature=PlayList&p=264A396154D6C541&playnext=1&playnext_from=PL&index=13)e che la porterà oggi, dopo il debutto discografico del suo primo disco a New York City, in un lungo tour a spasso per le principali città americane. Eccola nel marzo 2009 in un video amatoriale girato durante un suo concerto nella Grande Mela: http://www.youtube.com/watch?v=jiYeMZy0qNo. Qui invece una performance jazz al Kennedy Center nel maggio 2008:http://www.youtube.com/watch?v=cFa2rRFqjJI

- Dopo la Cat Woman di Halle Berry del 2004, la Warner Bros ha in cantiere per il 2011 l’uscita nelle sale cinematografiche del primo film dedicato Wonder Woman, interpretata questa volta da Megan Fox: http://www.screenweek.it/film/18557-Wonder-Woman/galleria/25505

Wonder Woman, Wonder ciack, Wonder rock!