giovedì 3 maggio 2007

80 VOGLIA DI 80


Sono nato nel 1982, mentre la nazione esultava per la vittoria sui crucchi ai mondiali di calcio e Loredana Bertè inciampava sul palco del Festivalbar ribadendo al pubblico di non essere una signora.

Nonostante io fossi, nella prima metà del decennio, appena un bambino, conservo ancora, da bravo nostalgico, parecchie memorie di quegli anni impareggiabili di eccessi e frivolezze.

Ricordo le gommine colorate in regalo nelle merendine Mulino Bianco e le copertine dei vinili che si infittivano sugli scaffali dei negozi. Ricordo i Levis chiari a vita alta, i gadgets e le bottiglie marchiate Coca Cola, le improponibili espadrillas nere di mio padre e le ridicole spalline imbottite di mia madre dal sicuro “effetto Mazinga”.
Ricordo anche le ipnotiche partite a Tetris e i palloncini di Crystal Ball, i pacchetti di figurine Panini e le pacchianissime confezioni di caramelle Haribo.
E come dimenticare gli scolli a “V” dei maglioni di almeno due taglie più grandi, i mobili laccati di casa, e le lunghe serie di Fiat Uno e Panda ferme nei parcheggi dei primi, grandi, centri commerciali? Per non parlare poi dei memorabili cartoni animati, delle innumerevoli serie tv e dei programmi, conduttori e sigle che hanno scritto larga e gloriosa parte della storia del tubo catodico del nostro Paese.

Erano tempi in cui era tutto così smaccato e vistoso, eppure così vero.

La moda era carica di tinte sgargianti e tagli trasversali. La musica affollata di ritmate sonorità dance e inverosimili effetti elettronici. Il cinema dava alla luce svariate pellicole destinate a divenire veri e propri film “cult” (da E.T. alle trilogie di Batman, Indiana Jones e Ritorno al Futuro; da L’attimo fuggente a Chi ha incastrato Roger Rabbit; da Pretty Woman a Flashdance; da Il nome della rosa a Il tempo delle mele).

Erano gli anni dei caschetti biondi e inappuntabili di He-man e Raffaella Carrà, dei baffi piacioni di Smaila e del Super Telegattone, della “Felicità” sobria e provincialotta di Al Bano e Romina. Gli anni dei culi del Drive In che si scontravano con le tette di Colpo Grosso, dell’amabile demenzialità di Benny Hill messa a confronto con la rogna proverbiale del Ragionier Ugo Fantozzi. Anni divisi fra il “blu puffo” e il “giallo Lego”, fra il glam-rock dei Duran Duran e il pop melodico degli Spandau Ballet.

Erano gli anni 80.

Ed è a quegli anni che voglio dedicare il mio primo blog, raccontando attraverso di essi parte della mia (e - immagino - anche della vostra) storia, e riaprendo cassetti forse chiusi da tempo ma certamente pieni di immagini a noi care e ricordi spassosi che vale la pena rispolverare. Easy Lady e Wild Boys d’Italia, dunque, fatevi sotto: è giunto il momento di tornare indietro nel tempo!




18 commenti:

Frency ha detto...

Complimenti al creatore di questa macchina del tempo che ci catapulta nella nostra infanzia very ottanta!!! Dove tutto era di plastica ma almeno credevamo nell'amore!! Grande Luca!!

RobbyMoira ha detto...

Complimenti x questo mitico blog! Leggendo l'introduzione mi hai fatto ricordare tantissimi bei ricordi.. ( spalline dei vestiti a parte ! )
A presto.... robby/ moira

Cristian ha detto...

Decisamente azzeccato questo blog! Attraverso la ricostruzioni di eventi, oggetti e musiche mi è tornata in mente la mia adolescenza. Era davvero l'epoca dei sogni, de benessere economico, dei colori, anche dell'apparenza, ma sopratutto per l'amore! Eravamo tutti spensierati, ma allo stesso tempo consapevoli di vivere in quel mondo ovattato, spesso oggi confuso e ricordato come artefatto. Quante serate con gli amici a ridere e commentare con il mitico Drive in, le battute dei comici, a ripetere i gesti buffi degli stessi e fare apprezzammenti sulle ragazze, spesso semivestite. Era evidente la spensieratezza che avvolgeva tutti, non solo gli adolescenti! Ricordo, inoltre un'altra cosa che l'autore non ha segnalato, forse perchè all'epoca, fortuna sua, era un ragazzino, la moda dei PANINARI, derivante proprio da un personaggio del Drive in che, se non ricordo male era interpretato da Giorgio Faletti! Questo personaggio vestito con il Bomber e con la parlata molto "milanese" con aria da "so tutto io" "faccio tutto io"! Ricordo benissimo quanti andavano vestiti in quel modo e si comportavano proprio in quel modo, anche loro "interpretavano" quel personaggio! Un briciolo di nostalgia risale, per quegli anni, che solo chi ha vissuto può riconoscere come UNICI!

Lo SPIAnatore ha detto...

Caro collega, essendo mio concittadino saprai sicuramente dell'esistenza di serate a tema anni '80 a "Libera" di Marzaglia (Mo). Peccato solo che fra un paio di mesi i residenti di questo centro sociale dovranno sgomberare... Dj Borghi però non molla... quindi tutti a Libera.
www.biapall.splinder.com

valetex ha detto...

Assolutamente d'accordo!
Io che negli anni 80 ci sono nata posso dire che i ragazzi di oggi si perdono un sacco di emozioni! Si vivevano momenti magici giocando e guardando i cartoni, la fantasia era all'ordine del giorno. Sarebbe davvero utile una riscoperta di queli anni per i bimbi di oggi!
E poi, diciamo la verità, servono menti fresche alla causa.. cioè.. chi nn si è mai chiesto: ma Holly e Benji... il campo.. QUANTO ERA LUNGO? ERA SFERICO??? Giovani, dateci una mano! Dobbiamo scoprire il mistero!!! Un bacioso maga!

dadinamaestrina68 ha detto...

Grazie Luca....per avermi riportato indietro nel tempo!in questo momento sto ascoltando la mitica Raffa nazionale....e sto anche pensando...per quale motivo non si fa vedere più in video ci mancano le sue trasmissioni...da guardare rigorosamente con il fazzoletto oppure quei video fantastici...tutti lustrini e paillettes..!!! torna Raffa...e per citare una sua canzone..."torna torna torna da me.."ops.. da noi!!!!
grazie Luca!!!
in bocca al lupo..

G. D. ha detto...

Dai, hai avuto un'idea bellissima per il tuo blog! Io ho seguito l'anno scorso il corso di Info Applicata al Giornalismo ed è stato grazie a quel corso che ancora continuo ad avere un posto in cui scrivere...per ora complimenti e vai avanti così!ti aggiungo ai link ;)

ciao!!!

Luca82 ha detto...

Grazie mille Indifferente: visto il tuo nick name sono doppiamente contento che il blog abbia riscosso il tuo consenso! Ci si vede a lezione! Ciao ciao! :-)

Colgo l'occasione per ringraziare anche tutti gli altri, e mi raccomando: continuate a venire a trovarmi su questo trashissimo blog!

Silvia ha detto...

...meno male che c'eri tu, la sera in cui sono scappata da te dopo essere stata mollata, e meno male che c'erano i video di spagna, le foto di ambra angiolini e lo screen saver con i miti, tra cui sally spectra! un bacio.

Luca82 ha detto...

Dovere di '82, cara Silvietta! E se ti lasciano sai che si fa? Trovi un altro più bello che problemi non ha!

COCCINELLA ha detto...

CIAO LUCA IL TUO BLOG E DAVVERO BELLO ANCHE IN QUELLO CHE AI SCRITTO BELLISSIMI I VIDEO DELLA BERTE' E SPAGNA ANCHE I VESTITI STUPENDI VESTIRE COSI TI FA SENTIRE LIBERA FREGARTENE DELLA GENTE FARLO ADESSO TI RIDONO DIETRO CHISSA' VEDENDO QUESTO BLOG CHE RITORNASSERO QUEI TEMPI COSI BELLI CIAO DEVO FINIRE DI VEDERE IL TUO BLOG TANTI TANTI COMPLIMENTI

Luca82 ha detto...

Grazie coccinella, sei davvero tanto cara! Continua a venirmi a trovare spesso, ti assicuro che questo blog riserverà piacevoli sorprese! E che il buon trash anni 80 sia sempre con te!

Victoria & Mel B di via Sigonio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Mel B & Victoria di via Sigonio ha detto...

Caro Luca, dobbiamo necessariamente sottolineare la mancanza di informazioni su una meteora di Sanremo: Sibilla. Nel 1983 presenta a Sanremo il brano "Oppio", scritto in collaborazione con Franco Battiato e Giusto Pio.
N.B. ci aspettiamo una pagina dedicata a questa grande artista degli anni 80, consapevoli delle tue capacità di reperire informazioni e documenti unici.
Ultimo avviso ai naviganti: fate ritonare Sibilla!!!

Unknown ha detto...

Genazione X

Vorrei fare una dedica alla mia generazione più volte stigmatizzata...
Lo scopo di questa missiva é quello di rendere giustizia a una
generazione,
quella di noi,..noi chi?
quelli che vedono la casa acquistata allora
dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno
la propria fino ai 50 anni.
Quelli che non hanno fatto la Guerra, né
hanno visto lo sbarco sulla luna,
che non hanno vissuto gli anni di
piombo, né hanno votato il referendum per
l'aborto ma la nostra
memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90.
Quelli che hanno
vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali,
mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto
sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci
portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo
dire, e lo sentiamo
ancora, che abbiamo avuto tutto,.....
nonostante quelli che sono venuti dopo
di noi sì che hanno avuto tutto, e
nessuno glielo dice!!
Siamo l'ultima
generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a
saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso
tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di
divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.
Abbiamo
indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e
con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche
sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le
abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non
Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare
la Maturità e i pionieri del
3+2...
Siamo stati etichettati come Generazione X.
Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di
Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato
con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon.
Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e
quelli per cui non gli costa niente licenziarci.
Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non
avessimo vissuto nessun avvenimento storico.
Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di
Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella
Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl;
quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.);
abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto
bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque
altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet
sarebbe stato un mondo libero.
Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in.
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e
Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli
ultimi a usare dei gettoni del telefono.
Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.
Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba
erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di
zucchero come resto.
Siamo la generazione delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a
forma di mattoncino, dei Puffi, i Voltrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì
Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iride lla, He-Man, Lamù,
Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big
Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno
insieme.La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, e che ci
viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di quest'anno
è la favorita...
L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni.
L'ultima generazione degli spinelli...
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi:
viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e
senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome
da classe turista.
Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti.
Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era
bestiale.
Non c'erano i cellulari.
Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una
cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le
rotelle!!
Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi,al limite uno era
grasso e fine.
Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato.
Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le
nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.
Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi,
dolby- surround, computer e Internet, però ce
la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di
tutto;
bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi,
acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani!
E le ragazze si intortavano
inseguendole per toccar loro il sedere e
giocando al gioco della
bottiglia o a quello della verità, non in una chat
dicendo :) :D :P
Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo
imparato a crescere con tutto ciò. Tu sei uno di nostri?

Congratulazioni!

da http://faustotromba.spaces.live.com/blog/cns!278BCA1A3C130F5C!649.entry

Neff ha detto...

Wow! Davvero fantastico! Anche io sono nato nell'82 e... quanti flashback! Devi però assolutamente aggiungere qualcosa sul mitico e permalosissimo Grillo Parlante, i Thundercats, Giochi Senza Frontiere le Micromachines, e i giochi estivi come gli scivoli del coccodrillo (non mi ricordo più come si chiamavano) i Radiocomandi Gig Nikko, Il telefilm Airwolf "Supercopter" ... te ne ricordi altri?

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)