
Con il vantaggio della sua leggerezza e del poco ingombro, il bicchierino estensibile, che da chiuso aveva tutta l’aria di un disco da okey, si dimostrava praticissimo per ogni tipo di viaggio.

Meno comodo e spassoso, invece, il rischio che il bicchiere si richiudesse su se stesso una volta riempito, sensazione estremamente appagante di cui solo chi è stato orgoglioso possessore di questo oggetto può farsi fregio.
Oggi il bicchiere telescopico è quasi completamente sparito dai negozi.
Ma non del tutto: in alcune botteghe di utensili per la casa, fra le chincaglierie polverose dei bazar cinesi o nei punti vendita riservati agli appassionati di trekking (per la sua versione in alluminio, nella foto sopra) è ancora possibile reperire, in un arcobaleno di colori, questo magico bicchierino a scomparsa, quintessenza di tutti i Manuali delle Giovani Marmotte, tutt’ora preziosissimo alleato nel sedare la nostra implacabile (e deliziosa) sete di anni 80.
