sabato 20 dicembre 2008

MB: un BRIVIDO sull' ISOLA DI FUOCO

"Entra nella casa degli spettri, ma attenzione al teschio che cade, mentre segui le orme fantasma devi scansare il cavaliere nella sua armatura e devi fare attenzione al pavimento non ben sicuro. Passa in silenzio vicino allo scheletro nella prigione sotterranea. Potrebbe svegliarsi in qualsiasi momento e farti ritornare di corsa al punto di partenza. Poi sali le scale che scricchiolano".

Nel 1987 la MB pubblicizzava in questo modo “Brivido”, vero e proprio cult fra i giochi da tavolo degli anni '80, a metà strada tra horror e azione.
Con il suo indimenticabile tabellone tridimensionale e il mitico teschio fluorescente che ruzzolava a terra dall’alto della torretta nera centrale, questo board game ha saputo catturare l’entusiasmo e lo stupore di tutti i ragazzini dell’epoca, essendo forse uno dei primi giochi "tridimensionali" in cui lo sviluppo della partita era condizionato fisicamente dalle particolari fattezze del tabellone.

La partita consisteva semplicemente in una gara di velocità fra i giocatori, chiamati a giungere per primi a chiudere il coperchio della bara in cima alla torre nella quale imprigionare il fantasma.
Per farlo era tuttavia necessario superare le insidie delle quattro ambientazioni ricreate sul tabellone di gioco: si partiva dall'ingresso custodito da un cavaliere munito di accetta per passare poi al salone dal "pavimento poco sicuro", proseguendo per la cupa cantina del passaggio segreto e arrivando fino alla prigione sotterranea, dove si sarebbe tenuta l'ultima sfida con il caro estinto.

La parte più divertente di ogni partita consisteva senza dubbio nel girare il ragno sulla plancia di gioco dopo aver mosso il proprio personaggio: se ad uscire era il simbolo del teschio, infatti, il giocatore di turno doveva lasciare cadere il corrispettivo plastico attraverso la bara aperta che, comunicando con ogni ambientazione del tabellone, avrebbe potuto farlo sbucare casualmente da qualsiasi parte, attivando le trappole delle varie stanze e colpendo così chiunque si trovasse sulle caselle rosse.

Curiosità:

- "Which Witch" era la versione originaria di “Brivido”, edita nel lontano 1970. A differenza del rifacimento anniottantesco, tuttavia, la sua struttura era completamente in cartone e priva della torre con le scale in plastica, ma sopratutto non aveva i preziosi particolari che brillavano al buio, vera finezza del gioco.

- La MB produsse una versione ancor più “ectoplasmica” di questo gioco con la realizzazione di “The real Ghostbusters game”, rivisitazione di “Brivido” in perfetto stile cartoon, ambientata fra la città di New York e la famosa caserma a mattoni rossi dei mitici acchiappa fantasmi!


- Di recente, un altro gioco da tavola che richiama molto da vicino l’idea iniziale di “Brivido” ha fatto la sua comparsa fra gli scaffali dei negozi di giocattoli: trattasi di “Scooby doo”, versione action game dell’omonima serie tv, che riprende in chiave moderna le dinamiche “lunaparkiane” da casa degli specchi del classico MB.


Nel panorama immenso dei giochi da tavolo prodotti negli anni '80 c’è un altro board game che merita certamente una menzione speciale: si tratta dell’Isola di fuoco, autentico trionfo scenografico grazie a una plancia di gioco in rilievo che resta tutt’oggi senza eguali.
Quattro coraggiosi esploratori sulle tracce della pietra magica custodita dal minaccioso idolo Vul-Kan, creatore di continue palle di fuoco capaci di investire l'intera isola con fiamme roventi: questo il concept essenziale intorno al quale sviluppare le partite.

Ma impossessarsi del cristallo rosso non era la sola missione: per completare il gioco bisognava infatti uscire indenni dal faccia a faccia col temuto idolo negro, glissando per giunta i molesti tentativi di appropriazione della pietra da parte degli avventurieri superstiti.

Con regole molto semplici, basate sulla meccanica primordiale del gioco dell'oca (lancio di dado e movimento a seguire), le sfide all’Isola di fuoco erano pertanto suddivise in tre fasi fondamentali: una prima fase in cui tentare di raggiungere la sommità dell’isola per recuperare la gemma preziosa; una seconda in cui imboccare una delle possibili via di fuga, quasi tutte a tiro delle varie palle di fuoco (capaci, coprendo più percorsi contemporaneamente, di far retrocedere e perdere il turno agli sventurati esploratori colpiti); e infine una terza in cui tentare gli sgambetti degli altri concorrenti che tirando il dado e pescando una carta avevano perfino la possibilità di sostituire il gioiello vero con un suo falso d’autore.

Un’oretta di divertimento garantita, dunque, fra scherzi, colpi di scena e botte di fortuna secondo la migliore tradizione dei giochi d’azione in scatola targati anni 80.


E adesso la fatidica domanda: qual'è, fra "Brivido!" e "L'isola di fuoco", il vostro gioco in scatola preferito?

15 commenti:

chicca ha detto...

il mio preferito????brivido!! ho cercato di conservarlo il più possibile, anche se ormai era ridotto a brandelli!! ora conservo gelosamente il teschio che si illumina al buio!!!!

Anonimo ha detto...

che flash..brivido...madonna luca mi stai aprendo cassetti del cervello chiusi da secoli...ahahah sembra quasi una seduta psicoterapica! cmq io voto l'isola, dell'altro ho solo vaghi ricordi...chissà da chi ci giocavo? mah

Anonimo ha detto...

Credo che i giochi da tavolo siano per noi che all'epoca eravamo bambini le massime icone del periodo..
io voto decisamente brivido, che avevo e a cui giocavo inventandomi le regole..! fa sorridere pensare che un gioco alla fine così semplice sia rimasto nell'immaginario di molti..all'isola di fuoco invece ci giocai mi pare solo un paio di volte, non la ricordo proprio..

Anonimo ha detto...

ps: la versione "ectoplasmica" è da AVERE (cosi come la casa dei ghostbusters e la villa ottocentesca dei playmobil..a proposito Luca..PLAYMOBIL!!)

Anonimo ha detto...

Dopo ogni post penso che questo sia IL blog, però quando ho visto questo ti ho OSANNATO! e i miei colleghi si sono uniti alla lode! hai un modo di scrivere che prende e invoglia a leggere anche uno come me a cuio non piace leggere! A brivido non ho giocato molto ma ricordo un po di aneddoti divertenti sulla mascherina dai capelli dritti! L'isola di fuoco invece per un certo periodo era un appuntamento quasi quotidiano, un vero spettacolo!

Ciao e buone feste a tutti

Andrea

Luca82 ha detto...

Grazie ragazzi, sono contento che il post doppio vi sia piaciuto!

Io da piccolo ho avuto solo l'Isola di fuoco, Brivido l'ho sempre sognato ma per un motivo o per l'altro non l'ho mai posseduto!

In compenso un paio d'anni fa ho comprato su Ebay (e rivenduto dopo poco) la versione moderna di Scooby-doo (decisamente carina come grafica ma un po' banale per le dinamiche di gioco, del resto la scritta "0-12" ben visibile sulla confezione non vuole certo essere un caso!).

Ad ogni modo, in vista della laurea, avete gia' un paio di spunti per il regalo da farmi! ;-)

Anonimo ha detto...

Perfetto, ottimo suggerimento! Soprattutto per me che per i regali sono un po negato...

Andrea

Anonimo ha detto...

Che belli!!! E che brividi! Io, come per i videogiochi e cartoni tipo he-man, anche per questi giochi la vivevo come se fossi dentro al gioco fisicamente! Mi terrorizzavano! Però mi ricordo delle belle partite all'isola con un nostro cugino! Il fatto di averci giocato così poche volte aumenta il valore di questo gioco cult! Soprattutto mi piacevano i percorsi della palla di fuoco!Brivido mi metteva il panico solo a guardare le porticine! L'ho visto poche volte dal vivo, ma era mitico!! Come tutti i giochi con cartonati o plastici!!!

Anonimo ha detto...

li conosco solo per averli visti negli spot, quando sono usciti ero troppo grandicello, ma se avessi avuto 10 anni meno avrei giocato con "brivido"

Luca82 ha detto...

In buona sostanza mi pare di capire che per tutti vince Brivido! ;-)

AndreaG ha detto...

assolutamente brivido!
anche se l'isola di fuoco aveva il suo perchè... era enorme! (o forse ero io che ero piccolo?)

Aculeo in armadillo ha detto...

ciao chicca, potresti fare una foto al teschio? Ho aperto una pagina su facebook dedicata al teschio di brivido ma purtroppo non ce l'ho. Se mi mandassi una foto la metterei come profilo!

the Tramp ha detto...

Il mio gioco preferito, e uno di quelli che è durato più a lungo. E' stato un dispiacere buttarlo, ma era davvero ridotto a brandelli.

Roomba ha detto...

Brivido lo conservo ancora.... :) Il mio preferito!!

Ma sto cercando un gioco e non trovo nulla in internet... PESTER il cagnolino radio comandato...e stato mio fedele gioco per anni!!

Anonimo ha detto...

Cerco le pedine degli esploratori?
chi le vende può contattarmi a questo indirizzo cleps @ libero . it

Ciao
Leonardo