martedì 25 marzo 2008

A cavallo degli 80: VOLA MIO MINI PONY

Confezionata dall’americana Sunbow Production, “Vola mio mini pony” (My little pony) è una serie animata televisiva andata in onda su Italia 1 dal 1987 al 1992 per un totale di 61 episodi.

Zuccheroso e pieno di colore, il grande consenso di pubblico riscosso da questo cartone ha contribuito al lancio di ben tre generazioni di giocattoli (la prima nell’82, la seconda nel ’97, la terza e ultima nel 2003, tutt’ora presente nei negozi): il corpo arrotondato e tatuato, un muso vagamente antropomorfo, gli occhioni spropositati e le criniere tinta Uniposca hanno fatto di loro l’oggetto del desiderio di buona parte delle ex bambine di allora come di quelle di oggi.




Ciliegina sulla torta l’omonima sigla (di cui sopra il vinile) cantata – naturalmente – da una meravigliosa Cristina D’Avena: sfido qualsiasi coetaneo 25/30enne a non ricordare almeno un pezzetto di strofa o il motivo del ritornello!



Il cartone è ambientato a Ponyland, in un mondo ideale e anniottantesco di prati sempre in fiore e arcobaleni su cui poter volare, dove vivono, fra le camere e i cortili di un villone hollywoodiano, i truccatissimi puledrini ormai vecchi di 21 anni. Ma, come in ogni fiaba che si rispetti, anche il pianeta dei mini pony è insidiato dalle forze del male: ed ecco un trio di streghe, maniche di troll e altri più o meno improbabili mostriciattoli occupati nel tentativo di eliminare i piccoli destrieri o ridurli in schiavitù! In difesa dei mini pony scendono invece in campo alcuni amici umani, Megan ( la ragazzina-salopette) e i fratellini Molly e Danny, sostenuti dal draghetto rosa Spike.



Qual’era il vostro preferito? Ma soprattutto: con o senza ali? Colore? Simbolo? Unicorno? A voi la parola!

mercoledì 12 marzo 2008

Ultimi "cheese" per la POLAROID
























Gli Eighties sono stati, per eccellenza, i memorabili anni dell’oggetto, il decennio del trionfo del feticcio, la fiera del congegno stravagante, l’era della beneamata “artificialità”. E fra tutti gli arnesi partoriti in quel periodo, ce n’è uno che quell’epoca l’ha segnata (e fissata) più di qualsiasi altro: sto parlando della straordinaria Polaroid.

Perché perdere tempo? Perché dover aspettare che il fotografo abbia finito di fare il suo mestiere? A risolvere la questione ci ha pensato la Polaroid che, grazie a un semplice processo di convergenza della luce su fogli di plastica, ha semplificato la vita a turisti, amatori e fotografi di professione dando a chiunque l’opportunità di scattare e vedere sviluppate le proprie immagini nel giro di pochi secondi


Forse non tutti sanno che di recente la Polaroid, società statunitense creatrice dell’omonimo prodotto, ha reso noto che, a oltre vent’anni di distanza, sarà interrotta la fabbricazione delle tanto amate e sventolate pellicole istantanee. E a nulla servirà farne scorta in abbondanza perché anche loro – come tutte le "cose buone" - hanno una scadenza preordinata. Philippe Kalmbach, senior vice president e general manager di Polaroid Europe, ha altresì dichiarato che è in progetto una fotocamera digitale con stampante incorporata che rappresenterà l’evoluzione in chiave moderna della vecchia macchina a noi tanto cara. I primi modelli saranno in vendita a partire da gennaio 2009 e i prezzi oscilleranno tra i 200 e i 270 €.

Ma la magia degli 80’s, che prezzo proprio non ha, perderà così un altro dei suoi pilastri portanti, relegato tutt’al più a mito per i nostalgici o ad oggetto cult per i collezionisti di settore.



Chi volesse, nel frattempo, dare un ultimo caloroso saluto all’istantanea più amata della vecchia generazione, non si perda Maripolarama, libro illustrato della celebre fotografa anni 80 Maripole che ha raccolto in un unico volume una serie di scatti con la sua Polaroid Sx-70 ai principali personaggi di quegli anni, tra cui Madonna, Andy Warhol, Cher, ed Elton John: http://www.amazon.fr/exec/obidos/ASIN/1576872726/403-2971663-6374043

martedì 4 marzo 2008

Che tesoro gli anni 80: I GOONIES

Nel 1985 vede la luce una delle migliori creature cinematografiche partorite dal regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense Steven Spielberg: si tratta de “I Goonies”, una divertentissima pellicola per ragazzi che inscena le avventure di una banda di sette bambini provenienti dall’immaginaria città costiera di Goon Docks, sulle tracce di un tesoro nascosto nella baia di un pirata. Dopo il ritrovamento in una polverosa soffitta di un’antica mappa spagnola appartenuta a un leggendario corsaro del 17° secolo (Willy l’Orbo, n.d.r.), il gruppo di amici inizia la propria ricerca penetrando in uno chalet sperduto fra i monti che - haimè - si rivela essere anche la base operativa della losca famiglia "Fratelli".

Ma l’oscuro rifugio non funge solo da nascondiglio per il trio di malavitosi: al suo interno è infatti nascosto un passaggio che scende nelle caverne del sottosuolo dove i sette piccoli Goonies saranno costretti a oltrepassare terribili prove, fra pipistrelli, torrenti e trabocchetti, sempre rincorsi dalla perfida (e immensamente brutta) mamma Fratelli, con figli a seguito.

Liberato dalle catene il gigantesco Sloth, ultimo ma non meno deforme membro della casata Fratelli, tenuto prigioniero dai tre amorevoli familiari, i ragazzi giungono alla fine nel bel mezzo di un lago sotterraneo in cui giace, sontuosa e immobile, una nave pirata carica d’oro e gioielli preziosi.

La storia si conclude con la vittoria dei Goonies sui cattivi e il ritorno di tutti sulla spiaggia di Goon Docks, il cui abbattimento per la creazione di un campo da golf potrà ora essere evitato grazie all’ingente somma di denaro recuperata dai sette ingambissimi. Eccoli oggi:

Curiosità & errori:

- Sean Astin (Mikey Walsh), comparso fra i personaggi secondari anche ne “La guerra dei Roses” dell’89, ha raggiunto l’apice della celebrità a partire dal 2002 con la partecipazione alla trilogia de “Il signore degli anelli” nelle vesti di Sam Gangee Il Gaffiere, compagno d’avventura del protagonista Frodo Baggins (Elijah Wood). L’attore ha inoltre recentemente ammesso, in una intervista a MTV, che il sequel del film, sul quale si sprecano voci da anni, è realmente in lavorazione: « L'idea è venuta quando hanno distribuito il dvd dei Goonies, che ha venduto tantissimo. Steven Spielberg, Dick Donner e gli altri produttori credono che la cosa che rendeva forte il film era il fatto che riguardava i bambini, e quindi ora vogliono che anche il secondo film riguardi i bambini: la nuova generazione di Goonies. E ci stanno lavorando molto. (...) La cosa importante è che lavorino a una storia che soddisfi la vecchia guardia di spettatori miei coetanei connettendosi all'originale del 1985, e allo stesso tempo creino qualcosa di nuovo»


- Corey Feldman (Mouth Devereaux) ha preso parte al mondo dello spettacolo giovanissimo, girando alcuni spot pubblicitari e recitando in una una situation comedy. Ma la vera notorietà è arrivata con il film “I Goonies” (1985) e più tardi con “Stand by me - Ricordo di un'estate” (1986). La sua carriera si è poco dopo interrotta in seguito a problemi di dipendenza dalla droga che lo hanno costretto ad allontanarsi dalle scene.

- L'attrice della madre di Miky alla fine del film è diversa da quella che si vede all'inizio!

- I ragazzi sono vestiti in modo estivo, pur essendo autunno, eppure quando arrivano ai Tre Scogli indossano magicamente dei giubbotti che prima

- Ai tempi dei Goonies, nel 1985, l’attore vietnamita Jonathan Ke Quan (Data) era già noto per aver interpretato, l’anno precedente, la parte del piccolo Short Round in un altro dei capolavori di Spielberg: “Indiana Jones e il tempio maledetto”

- Josh Brolin è di recente apparso sul grande schermo nel film “Non è Un Paese Per Vecchi” (2008) in cui interpreta il personaggio di Moss

- Uno dei giornalisti che intervista i ragazzi alla fine del film, è niente popodimeno che Jim Carrey!

- Uno dei poliziotti che arrestano la banda Fratelli alla fine del film è Richard Donner, direttore del film.

- Il doppiatore italiano di Sean Astin (Michy, il protagonista) è una donna, la stessa che doppia Jennifer Aniston nel telefilm Friends

- Nella scena in cui Chunk è chiuso nel frigo con un'agente dell'fbi morto si può notare che quest'ultimo sbatte le palpebre.

- In una delle scene del galeone, la Mamma Fratelli viene buttata in acqua, ma poco dopo la si rivede sul galeone completamente asciutta!


E per chi non ne avesse avuto abbastanza:

http://thegoonies.altervista.org/
http://thegoonies.org/
http://www.returntoastoria.com/
http://www.bloopers.it/film/testo.php?id_film=974&Lettera=G
http://it.youtube.com/watch?v=OPHDwb7ON7Q&feature=related