giovedì 26 giugno 2008

EGOISTE, EGOISTE, EGOISTE!

Ancora una chicca di fine anni 80-primissimi 90, questa volta non cinematografica ma pubblicitaria. A incantarci è infatti, oggi come allora, lo spot di un profumo: l’indimenticabile Egoiste della maison Chanel. Ironico, sensualissimo, ansiogeno, di immediato effetto. La scena si consuma fra i balconi di un palazzo da cui alcune donne si mettono a urlare istericamente lanciando teatrali invettive («La pagherai, miserabile!» – «Mi avrai nemica, giuro!»– «Io sarò implacabile!») contro un uomo il cui appartamento è collocato nella parte centrale dell'edificio.












L'uomo non si vede mai, ma compare la sua mano che appoggia sulla ringhiera la nota boccetta di profumo (mostrata nel formato Eau de toilette "a gocce", anziché nella versione spray), unico elemento colorato a contrasto col bianco e nero dello sfondo che si modifica di lì in poi in immagini a colori. Lo spot si conclude nel modo che tutti conosciamo: le bistrattate inquiline del palazzo, all'unisono, gridano più volte "Egoiste!" al misterioso spaccacuori, aprendo e chiudendo coreograficamente le finestre delle loro lussuose stanze.
Girato nel 1990 e trasmesso in Italia nello stesso anno, Egoiste di Chanel è forse lo spot di profumi maschili più riuscito di tutti i tempi e uno dei più longevi fra i tormentoni nati a seguito del lancio di una così fortunata campagna pubblicitaria.

Curiosità:

- Di questo profumo fu prodotta anche la versione "Platinum", il cui spot era una sorta di spin-off del precedente. Protagonista sempre l' “Egoista", stavolta non più anonimo e in lotta con la propria ombra per impedirle di sottrargli il profumo.

- il sottofondo musicale è l'ouverture di «Romeo e Giulietta» di Prokof'ev.

- Sandra Mondaini e Raimondo Vianello scimmiottarono le immagini di questo spot in una puntata di «Casa Vianello» .

- a Palermo, su una rete locale, un debuttante Andrea Costa si prestò a recitare la parte del celebre Egoista per la pubblicità-parodia dell'inesistente profumo "S'è cornù" spalancando le finestre ed urlando a squarciagola "Si cuinnutuuu" (“sei cornuto!”).

Buona visione, egoisti: http://www.youtube.com/watch?v=VwbmzAC8aIk

mercoledì 11 giugno 2008

PRETTY WOMAN, walking down the street

Il mondo è, in un certo senso, tutta una questione di prospettive. Quella di un ammaliante pappone che incontra una prostituta e, assoldandola, se ne innamora, è una storiella che, almeno in apparenza, ha poco la stoffa del copione di successo. Ma se, guardando meglio, ci accorgiamo che lui è un fascinoso Richard Gere quarantenne, lei una Julia Roberts nel pieno dell’età e della forma fisica, e che i marciapiedi sono quelli di Hollywood, andiamo a colpo sicuro, e il trash diventa fresh senza data di scadenza.

La commedia “Pretty Woman” è in realtà del 1990, ma le atmosfere che si respirano, gli abiti scleti, il trucco e il parrucco, la struttura e i dialoghi del film, tutto ha un retrogusto pienamente anniottantesco.

La vicenda ha per protagonista Vivian Ward (Julia Roberts), una giovane prostituta di Hollywood la cui vita è destinata a cambiare a partire dal momento dell’incontro con Edward Lewis (Richard Gere), un affarista miliardario e senza scrupoli appena uscito dall'ennesimo fallimento sentimentale. Ed è qui che Vivian fa l’ “affare”: Edward le propone infatti di restare con lui per l'intera settimana ad un prezzo da capogiro, offerta che la ragazza, naturalmente, accetta di buon grado.

Il rapporto fra i due sembra inizialmente solo di tipo professionale, ma in breve tempo le cose cambiano e i buoni sentimenti non tardano ad arrivare, in uno scambio reciproco di positive influenze che vedrà lei tirar fuori il lato più umano di lui, mentre Edward le insegnerà lo stile e l’eleganza richiesti a una lady dell’alta società americana.

CURIOSITA’:

- Nella colonna sonora del film ci sono anche "Oh Pretty Woman" di Roy Orbison, canzone da cui è tratto il titolo del film, e "Show Me Your Soul" dei Red Hot Chili Peppers.

- Richard Gere,Julia Roberts e il regista Garry Marshall lavorarono di nuovo insieme per Se scappi ti sposo, nel 1999.

- La prima sceneggiatura scritta prevedeva un tragico finale, con Vivian che, dopo la partenza di Edward, fa ritorno nella strada senza più un dollaro e trova la sua amica Kit strafatta di droga e in punto di morte. Poi dopo una revisione del copione si è scelto l'happy ending che tutti conosciamo.

- Il ruolo della Roberts inizialmente era stato proposto anche a Valeria Golino, scartata per il forte accento italiano

- Le riprese sono state effettuate tra Hollywood Boulevard, Hollywood, Beverly Hills e Los Angeles. La suite dell'albergo, invece è stata costruita all'interno degli Studi Walt Disney di Burbank