martedì 29 luglio 2008

RIMINI RIMINI e l'estate si tinge di 80

Storie surreali e del tutto atipiche che si susseguono fra i locali e il lungomare di una fra le più frequentante cittadine di Romagna: questa - grosso modo - la trama di “Rimini Rimini”, uno di quei film che degli anni 80 è divenuto un'orgogliosa bandiera.
Con un cast, per l’epoca, di tutto rispetto, sul palcoscenico dell’estate ’87 sfilano i più disparati tipi da spiaggia: dall’insostituibile Jarry Calà, intento a spacciare la moglie per una prostituta cercando di convincere un ingegnere a firmare un lucroso contratto, all’affascinante Eleonora Brigliadori, che nonostante bellezza, giovinezza e disponibilità, non riesce mai a “concludere” sul serio.

E poi ancora Laura Antonelli, macellaia immusonita e circondata da una serie di odiosissimi fratelli, e Maurizio Micheli che malgrado gli sforzi non riesce a strapparle un sorriso; infine il tragicomico Paolo Villaggio nelle vesti di un pretore perbenista sedotto da una Serena Grandi in splendida forma fisica e la tresca a bordo motoscafo fra un giovane prete meglio noto come Andrea Roncato e un’avvenente suora straniera interpretata da Elvire Audray.

Un mix di affaristi senza scrupoli, prostitute improvvisate, suore adescatrici e play-boy di basso profilo che rendono esilarante e grottesca la stagione estiva in riviera di fine anni 80!


CURIOSITA’ :

- Di "Rimini Rimini" esiste una versione estesa per la televisione, detta "long version", andata in onda in due puntate fino ai primi anni novanta, per la durata di circa 3 ore e mezzo contro i 114 minuti cinematografici, in cui si ha l'aggiunta di un sesto episodio cui vi partecipa il comico "Gian" (dalla coppia comica Ric e Gian) escluso per motivi ignoti dalla versione cinematografica.

- Di questo film e’ stato girato anche un sequel, nel 1988: "Rimini Rimini - Un anno dopo", diretto da Bruno Corbucci e Giorgio Capitani.

Alcuni video da gustare pre-ombrellone:

http://www.youtube.com/watch?v=YnAb0REappE

http://it.truveo.com/dal-film-Rimini-Rimini/id/127537442

http://www.youtube.com/watch?v=WCPudfwDcmk

http://www.youtube.com/watch?v=_kPgt18-byE

E sull'onda anomala di quest'ultimo, trashissimo post, auguro a tutti voi una splendida estate 2008 nell'attesa di ritrovarvi nuovamente a settembre per altri viaggi insieme nel magico mondo dei mitici anni 80!

martedì 22 luglio 2008

Anni 80 a forza 9 con LU COLOMBO e MARACAIBO

Sono in tanti ad essere convinti, erroneamente, che la cantante di “Maracaibo” sia niente di meno che la mitica Raffa nazionale. Tuttavia, nonostante la vaga somiglianza dei due timbri vocali e le affinità del genere musicale ritmato e baraccone, la vera, unica, interprete di questo indimenticato motivetto estivo è una semi sconosciuta Lu Colombo, cantante attiva negli anni 80 rimasta nota unicamente per aver portato al successo questo popolarissimo brano.

Lu (Luisa) Colombo ha registrato Maracaibo nel 1980: si tratta di una ballata d’amore e d’avventura che parla di Zazà, una ballerina cubana la cui occupazione come danzatrice in un locale ("Balla al Barracuda, sì ma balla nuda, Zazà!") è in verità un modo per sviare i sospetti dalla sua reale attività (“Era una copertura, faceva traffico d’armi con cuba”). Il testo racconta della tresca sentimentale della ragazza con Fidel Castro (il cui nome è stato camuffato in "Miguel" su pressione della casa discografica), e di quanto lei amasse, a causa dei tanti impegni di lui, trascorrere il tempo con un certo Pedro in cerca di fedifraghe consolazioni; venuto a sapere del tradimento, Miguel tenta di ucciderla sparandole, ma la ragazza riesce a fuggire per mare. Una terribile tempesta tuttavia ("mare forza nove") è la causa del suo naufragio ("l'albero spezzato") e un minaccioso pescecane ("una pinna nera, nella notte scura") la ferisce azzannandola mentre tenta di salvarsi ("una zanna bianca, come la luna"). Dopo questa disastrata avventura la protagonista rinuncia al traffico d'armi e al ballo senza veli ("finito il Barracuda, finito ballar nuda") e si costruisce una seconda vita aprendo un bordello ("un gran salotto, 23 mulatte, casa di piacere per stranieri") di cui è lei la "splendida regina". Ma a causa di eccessi di una vita sregolata ("rum e cocaina") Zazà ingrassa fino a raggiungere il peso di 130 chili. La canzone si conclude dicendo che "se sarai cortese ti farà vedere nella pelle bruna, una zanna bianca, come la luna”, evidente ricordo del naufragio e dell'incontro col predatore uomo-pescecane.


Curiosità:

- La cantante pronuncia il nome della città Maracaibo con l'accento sulla "i", ma in realtà il modo corretto di pronunciarla sarebbe con l'accento sulla "a" del dittongo: Maracàibo.

- Il nastro ha spopolato fin dal suo lancio in tutte le discoteche e il suo successo continua anche oggi, a quasi 30 anni di distanza dal suo debutto discografico.

- Gli arrangiamenti di Maracaibo sono di Mario Saroglia per Music production.

- Nel 1983 Lu Colombo è entrata a far parte dell’etichetta EMI e ha scritto Dance all nite con la quale ha preso parte al Fesivalbar, vincendo poi il Disco per l’Estate in quello stesso anno. Nel 1985 una nuova partecipazione al Festivalbar, questa volta nelle vesti di ospite, e la vittoria al Festival di Saint Vincent con l’impronunciabile Rimini-Ouagadougou.

- Nel 2001 Lu ha prodotto un cd dal titolo Maracaibo 20th Anniversary per Self Distribuzione, ma la versione più popolare della canzone resta quella originaria dell’ 81.

- Al festival del cinema di Venezia 2007, Maracaibo è comparsa come parte della colonna sonora del film "Il dolce e l'amaro".

Ecco la cantante com'è oggi, insieme a Tony Hadley degli Spandau Ballet in occasione di un concerto anni 80 tenutosi a Modena l'estate scorsa:

Vietatissimo perdersi il live di Maracaibo del 2001 dalla trasmissione sugli anni 80 "La notte vola" condotta da Lorella Cuccarini: http://www.youtube.com/watch?v=hrW0FikINbQ

martedì 15 luglio 2008

Anni 80 con CREAMY, Posi, Nega e Toshio


L'incantevole Creamy (titolo originale: “Mahō no Tenshi Creamy Mami” – “Dolcissima Mami, l'angelo della magia” ) è una serie televisiva animata prodotta in Giappone nel 1983, parallelamente adattata in manga e trasmessa per la prima volta dalla televisione italiana il 3 febbraio 1985, alle ore 20:00, su Italia 1. La serie consta di 52 episodi (più quattro OAV – Original Anime Video ) e il suo genere di appartenenza di è quello dei così detti “maho shojo”, ossia storie aventi come protagoniste ragazzine molto giovani in grado di usare la magia per trasformarsi in adolescenti di indiscutibile carisma e risollevare le sorti del mondo a partire, guarda caso, dalla loro città d’origine (solitamente Tokyo).

Creamy Mami è, in ordine di apparizione, la seconda fra le maghette-terrestri degli anni 80 e la prima di quelle ideate dallo Studio Pierrot, uno dei più importanti studi giapponesi dediti alla produzione di serie animate fra cui, oltre a Creamy, anche Magica Emi, Fancy Lala ed E’ quasi magia Johnny.
La storia è quella di Yu, figlia di due pasticceri che gestiscono un locale di nome “Creamy”, bambina vivace e spensierata che un giorno, per caso, è spettatrice involontaria di una specie di miraggio: una scia luminosa la porta fino a un’arca di cristallo sospesa nel cielo, una nave magica detta “arca della Stella Piumata” che solo i bambini hanno il potere di vedere, nei loro sogni. Sulla barca c’è Pinopino, il folletto custode che ringrazia Yu per avergli consentito di ritrovare l’arca smarrita proprio fra i suoi sogni.

Fermamente deciso a ricompensare la bambina, egli decide di trasformarla in una persona specialissima regalandole due inseparabili amici folletti, Posi e Nega, una bacchetta magica di rito e una formula che sfiora lo scioglilingua (pampulu-pimpulu-parim-pampum) ed e’ capace di trasformarla in Creamy, misteriosa cantante dalla voce flautata con fisico da passerella. La vita di Yu comincia cosi’ a farsi piu’ appassionante: oltre a dover mantenere segreta la sua doppia identità (di cui solo i due gattini-folletti sono a conoscenza), la piccola dovrà anche fare i conti con la sua problematica cotta per Toshio, amico di cui è da tempo invaghita, ora attratto dalla sua splendida alter ego dai capelli viola.


Ma, per fortuna o purtroppo, nulla e’ per sempre, nemmeno la magia: l’incantesimo del magnanimo Pinopino è infatti desinato a durare solo un anno, dopodiché Yu perderà i suoi poteri (NB: “ma questa tua magia Yu, Creamy amica mia un anno durerà poi Creamy forse svanirà”) tornando ad essere la ragazzina di sempre.
In Giappone la serie si concluse il 29 giugno 1984, proprio lo stesso giorno in cui, nel cartone, avveniva l’addio alle scene da parte di Creamy con il suo ultimo concerto e il suo ritorno all’arca della Stella Piumata.

CURIOSITA’:

- La data di nascita di Yu è il 10 ottobre 1973, questo fa di lei una BILANCIA che quest’anno compie 38 anni!
- L’età di Creamy era invece di 16 anni mentre quella di Toshio 14.

- E’ curioso notare come i genitori delle protagoniste dello studio Pierrot siano tutti imprenditori, e precisamente: i genitori di Creamy proprietari di un negozio di crepes, quelli di Emi di un caffè, i genitori di Evelyn gestori di nn drug-store, e quelli di Sandy di un negozio di fiori.

- Nell’episodio n° 37 Creamy dichiara che i suoi piatti preferiti sono – guarda caso – le crèpes (chiamala scema) e lo sformato di formaggio: "Sono due piatti che hanno il potere di rendermi felice!"


- Sei canzoni su sette delle canzoni che canta Creamy durante le puntate della serie sono state cantate da Cristina D’Avena. In Giappone la cantante è Takako Ohta, che è anche la doppiatrice e dopo il successo della serie fu soprannominata Creamy Takako.

- Questo anime rispetto alla maggior parte degli esistenti, è stato creato prima del manga. Il manga di questa serie è solo un riassunto creato con l'intenzione di ottenere in breve lo stesso successo legato all'anime in produzione in quel periodo periodo.

Fan club: http://it.groups.yahoo.com/group/creamymamyfanclub/

venerdì 11 luglio 2008

BRIGITTE NIELSEN: una strega platinata


Bionda, altissima, statuaria, la personificazione vivente di Barbie Danimarca: è Brigitte Nielsen, nome d’arte di Gitte Nielsen, attrice, modella, conduttrice televisiva e – per chi non lo sapesse – pure cantante, impareggiabile volto-icona del decennio a noi tanto caro, attualmente scomparsa dalle scene.
La sua carriera ha inizio verso la fine degli anni 70 quando, conseguito il diploma superiore, inizia a lavorare come modella grazie al suo fisico imponente, distribuito su un metro e ottantacinque di altezza.
Il suo aspetto ricalca perfettamente i canoni estetici tipici degli anni ottanta: una donna androgina ma sensuale, aggressiva, appariscente ed elegante al contempo; A volerla in passerella saranno in molti: da Gianni Versace a Giorgio Armani passando per Gianfranco Ferré. Nel 1983 si sposa per la prima volta: il fortunato in questione è il compositore danese Kasper Winding, dalla cui relazione nasce il primo figlio, Jullian.
In Italia Brigitte viene notata dal produttore Dino de Laurentiis che la ingaggia come protagonista accanto ad Arnold Schwarzenegger nel film epico Yado (1985). Ma è solo con la pellicola successiva che la Nielsen vede spalancarsi le porte di Hollywood, dove incontra il suo futuro secondo marito Sylvester Stallone che la vuole accanto a sé in Rocky IV e Cobra.

La coppia divorzierà nel 1987, dopo due soli anni di stallonesco matrimonio.

Nello stesso periodo Brigitte debutta in Italia accanto a Pippo Baudo e Lorella Cuccarini come conduttrice televisiva dello show di Canale 5 Festival dove si presenta anche in veste di cantante con l’ album d’esordio Everybody tells a story che riscuote un discreto successo in Austria e Germania grazie anche al fortunato singolo Body next to body (http://www.youtube.com/watch?v=-xH8Wqdb4U0), un duetto con il cantante austriaco Falco. Nel frattempo la Nielsen fa il suo ritorno sul grande schermo con Beverly Hills Cop II accanto a Eddie Murphy, film che la consacra nella parte di donna sexy e pericolosa del cinema d’azione, un ruolo che continuerà ad esserle richiesto spesso per le produzioni successive.


Nel 1988 Gitte, detta Brigitte, si fidanza con il giocatore di football americano Mark Gastineau, dal quale ha il secondo figlio, Killian. Ma anche stavolta, nel 1990, la storia finisce dopo appena due anni e la Nielsen si ridà alla musica incidendo il singolo Rockin' like a radio, pubblicizzato con un tour europeo.
Negli anni 90 prosegue la carriera cinematografica dividendosi fra film d'azione americani di scarso successo e commedie di cassetta in Italia. Poi arrivano la conduzione del Festival di Sanremo nuovamente accanto a Baudo (1992), la partecipazione a Fantaghirò 2 (http://www.youtube.com/watch?v=YWfBRoxvfss&feature=related) nelle vesti memorabili della Strega Nera e una lunga carrellata di trasmissioni e film di minor visibilità (La sai l’ultima, Un posto al sole, Paparazzi e perfino il Grande Fratello danese).

Curiosità:

- Ultimamente Brititte Nielsen ha partecipato a vari reality show in giro per il mondo: nel 2004 è stata una delle concorrenti del reality show La Talpa su Raidue, poi The Surreal Life 3 per il network statunitense VH1, Celebrity Big Brother nel Regno Unito e Strange Love per VH1; quest'ultimo vedeva le telecamere seguire lei e il rapper dei Public Enemy, Flavor Flav, coinvolti in un'improbabile storia d'amore nata sul set de The Surreal Life 3 in cui entrambi avevano partecipato e di cui questa reality sit-com è uno spin-off.

- Nel luglio 2004, con l'amico fraterno, fotografo, regista, scrittore e consulente d'immagine Daniele Cappa, ha co-prodotto un documentario shock tra le favelas de Atibaja (Brasile), per sostenere i progetti dell' Associazione Umanisti Italiani nel Mondo Onlus.

- Nel 2006 Brigitte si e’ risposata per la quinta volta con Mattia Dessì, un barista sardo di quindici anni più giovane di lei, e ha partecipato al reality show statunitense The Surreal life: Fame game


- Il 9 luglio 2007 è entrata in una clinica di riabilitazione per guarire dalle dipendenze del alcool e nel gennaio 2008 è stata fra le protagoniste di Celebrity rehab (http://www.youtube.com/watch?v=E-LkYgHhLdw), serie shock trasmessa da VH1 in America e Five in Gran Bretagna, a metà fra reality e documentario, che segue le cure di riabilitazione di diverse personalità del mondo dello spettacolo in lotta contro le loro dipendenze.

- Recentissimamente, nel giugno 2008, la Nielsen si è sottoposta ad alcuni interventi di chirurgia plastica, tra cui lifting facciale, liposuzione, riduzione del seno e denti nuovi. Il tutto filmato dalle telecamere dell'emittente tedesca RTL che dal 6 luglio 2008, per 4 speciali ne mostrerà le operazioni nel docu-reality "Aus alt mach neu: Brigitte Nielsen in der Promi-Beautyklinik".